Sole che nasce, sole che muore.

Ogni amatore prima o poi, durante le su escursioni, si è cimentato nel fotografare albe o, soprattutto, tramonti. Si tratta infatti di soggetti inflazionati ma non per questo privi di fascino: la diffusione della fotografia digitale ha reso tutti un po’ “fotografi” e tutti, in vacanza, abbiamo almeno una compattino con la quale immortalare un romantico tramonto in riva al mare (più difficile l’alba che richiede la proverbiale levataccia). Questo non significa però che l’immagine non debba essere curata se si ha a disposizione qualcosa di più, come una reflex, e la conoscenza degli accorgimenti da utilizzare.
In questi casi la scelta e lo studio del luogo nei giorni precedenti, ad esempio per capire l’arco solare da seguire e trovare l’ora giusta, non è sbagliato ma non sempre si ha sufficiente tempo a disposizione. Ma se il momento può essere centrato per pura fortuna, l’impostazione della fotocamera no, pena immagini dall’esposizione sballata e colori inguardabili.
Innanzi tutto al primo colpo d’occhio bisogna avere chiaro come comporre lo scatto. Come già indicato nel post sulla regola dei terzi (https://ilfotoamatore.forumattivo.it/t96-regola-dei-terzi), porre l’orizzonte al centro non sempre è la scelta giusta. Se i raggi solari stanno attraversando una particolare composizione nuvolosa, è bene dare maggior rilievo al cielo; se nel paesaggio ci sono particolari più interessanti o illuminati in maniera particolare, sarà meglio dare rilievo a questi. Ricordate di porre i soggetti, sole compreso, su una delle linee di forza dell’immagine.
In questi casi, dove il sole compare nello scatto, bisogna avere a che fare con una brutta  bestia chiamata esposizione. L’esposizione valutativa della fotocamera quasi sempre sbaglierà sottoesponendo la fotografia a causa dell’intensa luminosità dell’astro celeste. Sarà meglio quindi utilizzare la misurazione Spot, che pone il rilevamento dell’esposizione al centro del fotogramma per poi indirizzare l’obbiettivo verso una porzione di cielo che non comprende il sole: puntare sulla terra risulterebbe inidoneo a causa della troppa differenza di luminosità fra cielo e paesaggio.
Altro accorgimento per migliorare la gamma dinamica consiste nell’utilizzo di un filtro ND (ne esistono di diverse gradazioni) che ci permette di ridurre di uno o più stop la luminosità del cielo.
Bisogna infine regolare la fotocamera su ISO bassi per contenere il rumore fotografico, e non usare la massima apertura del diaframma. Intorno a f/5 e f/8 dovrebbe andar benissimo.